Le principali colture a Cuba sono la canna da zucchero, il caffè e il tabacco. Ci sono anche coltivazioni di Mango, Banana, Mamey e Ananas; oltre alle colture alimentari che fanon parte della dieta cubana: malanga, patate dolci, patate e yucca.
Oggi le visite ai vecchi mulini di zucchero e alle piantagioni di caffè sono visite turistiche, essendo parte della storia cubana, nel 14° secolo la canna da zuccero fiu introdotta a Cuba e da allora ha rappresentato il motore dello sviluppo socioeconomico del paese. La produzione si è basata inizialmente sullo sfruttamento del lavoro degli schiavi dall’Africa,successivamente la tecnologia ha sviluppato la produzione trasformandola in monocoltura ed esportatore primario di zucchero
Il caffè risale invece al 18 ° secolo quando i semi delle piantagioni di caffè furono portati da Haiti. I primi raccolti furono fatti alla periferia dell’Avana e poi con l’arrivo dei coloni francesi fuggiti dalla Rivoluzione haitiana, si diffuse in altre parti dell’isola di Cuba, principalmente nella Sierra Maestra e in altre catene montuose che per altezza, umidità e temperatura, erano i luoghi favorevoli per questa coltivazione.
Il tabacco fu invece una scoperta per i conquistatori spagnoli che impararano dagli aborigeni cubani il metodo di fumare alcune foglie secche
A Cuba, quelli che molti definisco essere i migliori sigari al mondo continuano a essere fatti a mano. A detta dei fumatori esperti, questi sigari hanno un sapore e un aroma che li distingue d aqualsiasi altro sigaro. Naturali al cento per cento l amanifattura li rende morbdi e forti
Fare un sigaro cubano è un’arte ed una professione, secondo molti non ci sono sigari buoni o cattivi ma tutto dipende dalla mano di chi arrotola le foglie di tabacco. Il miglior tabacco a Cuba è quello coltivato a Pinar del Río, c’è una zona conosciuta come la Mecca del sigaro cubano e oggi è un itinerario da visitare a Las Vegas per turisti e partecipanti al famoso Festival Habano che viene celebrato ogni anno nella stagione di crescita della pianta. I suoi marchi Montecristo, Cohiba, Partagás sono molteplici e famosi, tra l’altro con diversi formati, diametri, lunghezze e figure, nonché un’arte che identifica la loro confezione e anelli.